Siamo a novembre e a Giogoli abbiamo cominciato la raccolta delle olive.
Per chi fosse disponibile lavoreremo tutti i sabati e le domeniche di novembre
Siete tutti benvenuti, grazie
Per informazioni chiedere a Wanfù
Martedì 20 ottobre 2015, ore 20:45
presso la Pieve di Sant’Alessandro a Giogoli, in colaborazione con l’Associazione “In.Stabil.Mente“
LA QUESTIONE DI GENERE A SCUOLA
Incontro con la sociologa Giulia Selmi
Che cos’è il Gioco del rispetto, promosso dal Comune negli asili di Trieste e che si propone di “anticipare il più possibile l’insegnamento al rispetto di genere, tramite il superamento degli stereotipi”? E’ un progetto didattico “sul valore dell’eguaglianza dei diritti”, come dicono i suoi sostenitori, o che impone “giochi equivoci che creano confusione nei bambini sull’identità sessuale”, come sostengono i critici? E ancora: che cosa sono i libretti contro il bullismo omofobico promossi dall’Ufficio nazionale antidiscriminazione, e bloccati dopo le accuse dei vescovi di ”destrutturare la persona e la famiglia”?
E che cos’é il Progetto Alice di Bologna, che dal 2004 realizza percorsi di educazione al genere e alle differenze su scala nazionale rivolto a studenti e insegnanti? Dopo quello con la teologa Serena Noceti dedicato alla storia e alla rappresentazione teorica degli studi sul genere, proseguono gli incontri dedicati a un tema complesso e sensibile, oggetto, in questo periodo, di un aspro conflitto ideologico, nel tentativo di superare le contrapposizioni di principio e accedere ad una serena comprensione degli elementi in gioco.
Giulia Selmi, dottore di ricerca in sociologia e ricerca sociale e socia del Centro di studi interdisciplinari di genere di Trento, è socia fondatrice dell’Associazione Progetto Alice, che dal 2004 realizza percorsi di educazione al genere e alle differenze su scala nazionale. Dal 2014, insieme alle associazioni Stonewall e Scosse, organizza a Roma l’evento nazionale Educare alle Differenze che raccoglie le migliori esperienze e competenze italiane su questi temi.
Incontro con la Prof. Serena Noceti
sulla “Teoria del gender”
martedì 13 ottobre 2015 alle 20.45 a Giogoli
Che cos’é la “teoria del gender”? Di cosa si parla quando in una scuola si cerca di educare i ragazzi di parità fra i sessi e di prevenzione delle violenza di genere? Davvero, come molti temono, c’è il rischio che attraverso questi messaggi si veicolino un attacco alla distinzione naturale fra maschio e femmina e quindi alla famiglia tradizionale, l’invito ad una sessualità slegata dalla specificità di una relazione, e all’omosessualità? Su questi temi, e, prima ancora, sull’origine storica dei cosiddetti “studi di genere”, sulla loro fuoriuscita dall’ambito strettamente filosofico e sulla loro incidenza in campo pedagogico, sociale politico, nell’impatto frontale con l’orizzonte antropologico della Chiesa cattolica, è in corso da mesi una forte polemica, mentre il Parlamento si avvia ad esaminare la nuova legge sulle unioni civili. Proprio per la rilevanza di questi argomenti nella vita concreta di tutti, singoli e famiglie, è però indispensabile uscire dagli schemi pregiudiziali e dalle rozze contrapposizioni, per fare chiarezza sui termini esatti della questione, in modo che i punti di vista possano formarsi con una piena consapevolezza di ciò di cui si sta parlando, al di là di ogni ideologia. A questo scopo abbiamo invitato Serena Noceti, teologa, docente di teologia sistematica alla Facoltà teologica dell’Italia centrale e vicepresidente dell’Associazione teologica italiana (Ati), che da tempo si occupa di questioni di genere in un’ottica teologica e non solo.
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